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IL CONSIGLIO DEGLI EMPI

 

 

La parola "consiglio" nel Salmo 1 significa anche "scopo", in 1 Re 13 ci viene raccontata la storia di un giovane che aveva un grand appello di Dio nella sua vita, ma che finì per morire perché aveva deviato dalla visione che il Signore gli aveva dato,  ascoltando un vecchio profeta malintenzionato. Or, non dobbiamo lasciarsi impressionare dai titoli e dal curriculum che alcuni presunti uomini di Dio ci presentano per legittimare i loro consigli. Non è il fatto che qualcuno abbia un titolo che sia approvato e inviato da Dio per lavorare con noi, o peggio ancora, per dettare la nostra condotta. L'apostolo Paolo rimase fedele alla visione che il Signore gli aveva dato senza preoccuparsi dei falsi fratelli o persino degli apostoli che l'avevano preceduto nella fede e che erano stati con il Signore quando era sulla terra.

 

«Ma neppure Tito che era con me, benché fosse Greco, fu costretto a farsi circoncidere; e ciò a causa dei falsi fratelli introdottisi abusivamente, i quali si erano insinuati per spiare la nostra libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di metterci in servitù. A costoro non cedemmo in sottomissione neppure per un momento, affinché la verità dell'evangelo dimorasse salda fra di voi. Ma da parte di quelli che godevano maggior credito (quali fossero stati, non m'importa nulla; Dio non ha riguardo a persona), ebbene, quelli che godono maggior credito non m'imposero nulla di più». Galati 2:3-6

 

I consigli d’Achitofel (2 Samuele 15; 16 e 17)

 

Achitofel, il cui nome significa "fratello della follia", era il principale consigliere di Davide. I suoi consigli erano così popolari che si ritenevano avessero lo stesso valore della Parola di Dio: «In quei giorni, un consiglio dato da Aitofel era come una parola data da Dio a uno che lo avesse consultato. Così era di tutti i consigli di Aitofel tanto per Davide quanto per Absalom». 2Samuele 16:23

 

Perché i consigli di un uomo il cui nome significa "fratello di follia" sono stati considerati come uguali alla Parola di Dio? Perché Davide si era compromesso commettendo l’adulterio con Betsabea e facendo uccidere Uria suo marito per nascondere il suo peccato. In effetti, molto più che un semplice consigliere, Achitofel era anche il nonno di Betsabea. Davide lo prese come consigliere per essere perdonato? Ovviamente questa scelta si è rivelata disastrosa perché Achitofel prese parte alla rivolta di Absalom. Conosceva Davide abbastanza bene, le sue azioni, le sue strategie di combattimento per fornire un aiuto efficace alla ribellione di suo figlio. Quindi consigliò Absalom ad andare al letto con le concubine di suo padre (2 Samuele 16:21) e di lanciare una guerra contro egli (2 Samuele 17: 1). Ma quando Absalom non ascoltò più i suoi consigli, si suicidò.

 

Lo spirito di Achitofel opera ancora oggi nella comunità evangelica. Quei consiglieri sono potenziali nemici e traditori che satana può usare per distruggerci.

 

È follia sostituire la Parola di Dio con i consigli degli uomini!

 

Il consiglio degli empi è quindi semplicemente la parola degli uomini o quella di satana. Riunisce dottrine e ragionamenti umani, tradizioni e persino filosofia.

 

«Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo». Colossesi 2:8

 

La parola "preda" in questo brano significa letteralmente "condurre fuori dal camino e sottomettere alla propria dominazione". Colui che non osserva il consiglio di Dio o la sua Parola, sarà quindi condotto fuori dalla verità e sottoposto al dominio dei lupi rapaci. Quanto alla parola “tradizione” paradosis in greco, significa anche “comando”.

 

Di generazione in generazione, gli uomini si trasmettono comandamenti che purtroppo sostituiscono molto spesso la Parola di Dio (Marco 7: 1-13). Tra queste tradizioni ci sono il pagamento della decima, l'ordinazione, il fatto di considerare la domenica come il giorno del Signore, l'abito pastorale, il Natale, la trinità ...

 

«Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero: Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo. Ma egli rispose loro: E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?  Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte".  Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione». Matteo 15:1-6

 

La parola "filosofia" significa "amore della saggezza". Tutte le religioni del mondo contengono una forma di saggezza che seduce molta gente e plasma il loro modo di ragionare e il loro modo di vivere. Mosè lui stesso, prima di essere toccato da Dio, era stato istruito in tutta la saggezza egiziana (Atti 7:22). Al giorno d'oggi, possiamo citare tra le saggezze mondane il Buddismo, l’Induismo, l’Islam, lo yoga, il Kabbalah ebraica, il Cristianesimo paganizzato, la teologia ... Or questa saggezza viene dal mondo, è carnale e diabolica (Giacomo 3:15) e quindi non ha nulla in comune con la vera saggezza che è Gesù lui stesso. In effeti, «La saggezza che viene dall'alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia». Giacomo 3:17

 

Il Signore diceva agli apostoli di stare attenti al lievito dei farisei, dei sadducei e di Erode, cioè della loro dottrina (Matteo 16: 6-12; Marco 8: 14-15). Il lievito è anche l'immagine del peccato, soprattutto dell’orgoglio.

 

«Un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta». Galati 5:9

 

«Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata». 1Corinzi 5:7

 

Il cristiano, ma anche l'uomo in generale, è paragonato ad un impasto. Basta un pizzico di lievito per corromperlo totalmente.

 

«In realtà, sebbene viviamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa. Voi guardate all'apparenza delle cose. Se uno è convinto dentro di sé di appartenere a Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che com'egli è di Cristo, così lo siamo anche noi». 2Corinzi 10:3-7

 

Molti pastori sono condotti fuori dalla verità, perché non sono sottomessi a Dio, ma ai sistemi religiosi di uomini che promettono loro salario, ricchezza e protezione. Dio deve essere il nostro primo e unico consigliere (Isaia 9: 5).

 

Naturalmente possiamo ascoltare i consigli degli uomini purché siano conformi alla Parola di Dio e allo scopo che Egli ci ha fissato. Ma dobbiamo rimanere saldi e ricordare che quando il Signore ci ha chiamato, eravamo soli, i consiglieri non erano presenti e quindi non hanno sentito quello che Dio ci ha chiesto di fare. Molte persone mi accusano di ogni genere di cose solo perché mi rifiuto di seguire i loro consigli. Dicono che sono testardo e non ascolto nessuno. Quando Dio mi dà un ordine, una visione di quello che si aspetta da me, non posso ascoltare i consigli che rischiano di allontanarmi dal traguardo che mi è stato assegnato.

 

Prendiamo come modelli Zorobabele, il governatore, Giosuè, il sacerdote e i capi dei figli d'Israele che seguirono il comando di Dio piuttosto che il consiglio degli uomini. I nemici degli ebrei volevano partecipare alla ricostruzione del tempio per scoraggiare il popolo, ma Zorobabele, Giosuè e i capi si rifiutarono di ascoltarli perché era stato rigorosamente comandato dal Signore di non associarsi con i malvagi (Esdra 4: 1-6).

 

Manteniamo la nostra visione, anche a costo del rifiuto e della solitudine. È meglio camminare da solo con Dio che lasciare la cattiva compagnia trascinarci lontano dai suoi piani. Lavoriamo per il Signore, poiché egli sostiene soltanto la sua visione.

 

Shora KUETU, dal libro "Camminare con Dio"

https://www.tv2vie.org/books/la-marche-avec-dieu/

 

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